Trasportata in una utopica Età della Reggenza (quindi inizio 1800), la bellissima Londra è in fermento per l'inizio della stagione, ossia quel particolare periodo dell'anno in cui le giovani fanciulle delle migliori famiglie inglesi vengono ufficialmente introdotte nell'alta società, presentate alla Regina e si rendono disponibili per il matrimonio.
Durante la stagione, in un susseguirsi di eventi mondani di ogni genere, le ragazze hanno solo uno scopo: attirare, farsi corteggiare e sposare il miglior partito possibile. Le sfortunate che non troveranno marito durante la loro prima stagione proveranno le stagioni successive, ma naturalmente a più stagioni si partecipa più si allontana la possibilità di sposarsi.
Tra le nuove partecipanti ci sarà anche Daphne, della famosa e benvoluta famiglia Bridgerton, composta dalla vedova Lady Bridgerton e dai suoi otto figli, quattro maschi e quattro femmine.
Mentre l'alta società scalpita per l'eccitazione di vedere quali giovani fanciulle verranno presentate, qualcuno osserva con occhio attento e tagliente arguzia tutto ciò che avviene: Lady Whisteldown, una scrittrice di cui nessuno conosce la vera identità e che scrive la più seguita rivista di pettegolezzi della città, tanto che il suo nome corre di bocca in bocca e i suoi commenti salaci sono sempre oggetto dei discorsi dell'alta società.
La stagione inizia e Daphne fa subito un ingresso strabiliante, tanto da essere definita il "diamante della stagione" da Lady Whisteldown, anche per l'enorme favore che la Regina in persona mostrerà nei confronti della ragazza. Mentre lei brilla, attirando sguardi e corteggiatori, un'altra notizia succosa arriva a Londra: il ritorno del Duca di Hastings, ossia il gentiluomo scapolo con il titolo più importante della città, famoso per il suo pessimo carattere e grande amico del maggiore dei figli maschi di Lady Bridgerton, Anthony.
Ma la stagione sa essere capricciosa per quanto emozionante e ben presto Daphne si ritrova a dover fare i conti con l'enorme aspettativa che ha suscitato e con gli sguardi, anche indesiderati che ha attirato, e Simon, il duca di Hastings, a dover arginare le decine di fanciulle che vogliono assicurarsi il miglior partito della città.
Ritrovatisi per motivi differenti sotto l'occhio vigile e impietoso di Lady Whisteldown e dell'alta società, Daphne e Simon stringeranno una singolare alleanza, dando inizio ad un corteggiamento fittizio, una messa in scena volta ad assicurare a entrambi ciò che vogliono, poiché una fanciulla corteggiata da un duca diventa immediatamente più appetibile per qualunque altro gentiluomo e un duca che già corteggia una fanciulla è certamente meno accessibile per le altre ragazze.
In un equilibrio complesso e strategie sottili nascerà tra loro un'amicizia sincera e profonda, che renderà tutto molto credibile, forse anche troppo credibile... tanto che i due si troveranno a dover fare i conti con situazioni, fantasmi del passato e sentimenti che non avevano considerato quando hanno stretto quell'improbabile patto, mentre intorno a loro si intrecciano le vite e le vicende delle loro famiglie e delle persone a loro care.
Le vicende si svolgono in una Londra utopica, che personalmente ho molto apprezzato, in cui non vi sono discriminazioni razziali, tanto che il bellissimo Duca di Hastings è nero e non avrebbero potuto scegliere miglior interprete per il personaggio di Simon.
I personaggi sono ben caratterizzati anche se a tratti un po' scontati e non particolarmente poliedrici, in quanto ognuno di loro ha un suo scopo, una sua linea di azione e pensiero ben precisa e corre lungo quella linea senza divagare, scostarsi o evolversi più di tanto, come una freccia scoccata segue il suo percorso.
La serie risulta nel suo insieme molto godibile e sicuramente interessante anche se non brilla per originalità, poiché il finale della trama principale è abbastanza prevedibile, tuttavia la presenza di diverse sottotrame - una per ogni Bridgerton adulto e una per la famiglia Featherington, vicina di casa dei Bridgerton - del personaggio di Lady Whisteldown e l'interessante uso del pettegolezzo danno una notevole ventata di freschezza alla serie, che non annoia e strappa più di qualche sorriso e più qualche arrabbiatura.
Costumi, fotografia e colonna sonora sono meravigliosi, da fiaba, tanto che l'occhio vorrebbe continuare a immergersi in quelle immagini che sembrano insieme tratte da un dipinto da museo e dall'immaginario pop moderno, in un misto assolutamente riuscito di colori, tessuti ed estetiche antiche e contemporanee, che risulta perfettamente coerente con il contesto e non stona.
Trattandosi di una serie di genere romance non mancano momenti piuttosto piccanti, momenti divertenti e altri anche piuttosto commoventi.
In conclusione Bridgerton è una serie a forte impronta femminile, leggera ma non frivola, easy ma non per questo stupida o priva di contenuti anche importanti e interessanti, anzi fornisce diversi spunti di riflessione sulla diversità e sulla condizione femminile, e anche se non racconta nulla di nuovo lo racconta in modo davvero interessante!
Consigliatissima!
Anche perché diciamoci la verità: a volte è anche necessario staccare un po' la testa è godersi qualcosa di leggero, frizzante e che faccia anche sognare a occhi aperti.
Personalmente non vedo l'ora che esca la seconda stagione, già annunciata per il 2022.
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