LA STORIA
Nella Londra vittoriana un gruppo di quattro ragazzi orfani - composto dalla risoluta Beatrice (detta Bea), la dolce Jessica, l'irruento Billy e l'astuto Spike - cerca di sbarcare il lunario come meglio può.
Oltre a cercare un modo per sopravvivere i ragazzi fanno del loro meglio proteggere Jessica, le cui notti sono sconvolte da incubi che spesso le procurano crisi nel sonno ed episodi di sonnambulismo, una patologia identica a quella che ha portato sua madre alla pazzia e alla morte, lasciando lei e sua sorella Bea maggiore sole da piccolissime. Proprio durante uno di questi episodi di sonnambulismo Jessica rischia di essere travolta da una carrozza, all'interno della quale viaggia l'inquieto erede al trono d'Inghilterra Leopold, iperprotetto a causa della sua salute malferma, segnata da una malattia che rende il suo corpo molto fragile.
Il giovane principe, vedendo la forza con cui Bea salva la sorella e inveisce contro il suo valletto, resterà affascinato da lei e inizierà a sgattaiolare fuori dal palazzo per cercarla, facendo ben attenzione a nascondere la sua vera identità e presentandosi come "Leo", finendo per unirsi al gruppo degli "irregolari".
Tutto cambia quando Bea viene contattata dall'inquietante gentiluomo che spesso sembra osservarli dalle finestre della sua elegante casa in Baker Street, quell'uomo è il Dottor Watson e ha per loro una proposta di lavoro ben pagata: indagare su diversi casi di sparizione di bambini che da giorni sta mettendo in subbuglio la città.
La paga è troppo buona per rifiutare e nonostante le reticenze Bea accetta.
Da quel momento i cinque ragazzi si troveranno invischiati in qualcosa più grande di loro, risolvendo un caso dopo l'altro per Watson, scoprendo che dentro Jessica si cela un immenso potere e che forze occulte lavorano nell'ombra per i loro sinistri scopi.
Inizieranno dunque a investigare per capire le ragioni di Watson e quali segreti nasconde, scoprire chi è il fantomatico e sfuggente Sherlock Holmes (che loro non hanno mai visto), come questi due uomini sono legati alla società segreta della Golden Dawn e cosa hanno a che fare non solo con la morte della madre di Bea e Jessica ma anche con l'emergere di potenti forze oscure che minacciano di distruggere Londra.
I PERSONAGGI
Beatrice (Bea) è la leader del gruppo, ha un carattere forte, risoluto e un forte senso di responsabilità ed etica, che la spinge a interrogarsi sulle decisioni da prendere per fare esclusivamente il bene delle persone che ama e proteggerle. Ha un immenso senso di protezione dei confronti della sorella minore Jessica, anche se non hanno lo stesso padre, e cerca sempre di tenerla al sicuro. Spike la definisce "la bocca" del gruppo, poiché è lei a parlare per tutti e spesso a prendere decisioni.
Jessica è una ragazza dolce e insicura, che vive costantemente con il terrore di impazzire e morire come sua madre, che come lei aveva incubi e crisi notturne. Rimasta orfana da neonata, a differenza di Bea non ha alcun ricordo di sua madre, quindi è fortemente legata alla sorella, il solo familiare che conosce, in quanto le due ragazze non sanno nulla dei rispettivi padri. Tende a seguire l'istinto e fidarsi delle sue percezioni, soprattutto una volta scoperto l'enorme potere che possiede e spesso si sente soffocata dall'eccessivo senso di protezione che Bea prova nei suoi confronti. Spike la definisce "l'anima" della compagnia, poiché è il membro più spirituale e sensibile, attorno al quale gli altri si stringono.
Billy il maggiore del gruppo, ha incontrato Bea e Jessica in orfanotrofio e ha vissuto con loro, soprattutto con Bea, tutti gli abusi e le violenze che i loro "tutori" amavano infliggere ai bambini senza famiglia affidati loro. Questo ha forgiato in Billy un carattere duro, istintivo e molto poco riflessivo, infatti il ragazzo preferisce far affidamento sulla sua forza fisica per risolvere le questioni, anche tramite veri e propri scontri fisici. Spike lo definisce "i muscoli" del gruppo, per la sua scarsissima propensione al ragionamento e perché è il più forte fisicamente.
Spike è un affabulatore, dotato di occhi furbi e parlantina svelta, ha una personalità carismatica e molto buona, simile a quella di Jessica sotto certi aspetti ma a differenza della ragazza è molto risoluto e sicuro di sé stesso. Queste sue capacità, oltre al saper scassinare serrature, lo rendono particolarmente bravo nel saper raccogliere informazioni sul campo. Tende a ragionare più di Billy ma non quanto Bea e cerca sempre di mediare nelle discussioni tra i vari membri del gruppo, infatti si definisce "lo scheletro" della compagnia, proprio perché grazie al suo senso dell'umorismo e alla sua capacità di far ragionare i suoi compagni è il legante del gruppo.
Leopold (Leo) è un principe a tutti gli effetti, anche se spesso questo titolo gli sta molto stretto: gentile con tutti, cortese ed educato. La sua salute è molto fragile, motivo per il quale la regina lo tiene segregato nel palazzo e quasi costantemente sotto stretta sorveglianza. Questa sua fragilità fisica gli ha fatto sviluppare un intelletto fuori dal comune, è infatti un ragazzo dedito al ragionamento, con un forte senso critico e un'ottima capacità di analisi, che durante le varie indagini collega gli indizi tra loro per capire dove andare a cercare i tasselli mancanti del puzzle. Inoltre la sua buona erudizione tornerà più volte utile al gruppo. Questa sua natura buona e sincera però si scontra con la necessità di mentire al gruppo e non rivelare la sua vera identità. Spike lo definisce "il cervello" del gruppo, per la sue doti intellettuali.
Il Dottor Watson è un sfuggente, duro e sgarbato, disposto a qualunque cosa pur di raggiungere i propri scopi o nascondere i suoi segreti.
CONCLUSIONI
La serie risulta molto godibile, specialmente se come me amate le serie con ambientazione storica, dal sapore dark e fantasy.
Gli attori sono centrati con i personaggi; musica, costumi e fotografia sono spettacolari e la trama non svela i suoi misteri troppo presto, lasciando lo spettatore con il fiato sospeso fino all'ultimo episodio, ma dandogli anche qualche frammento in più in ogni puntata, tenendo viva l'attenzione.
Interessante come è stata affrontata la tematica dei poteri occulti e dell'oscurità, anche se non brilla per originalità.
I personaggi sono tutti interessanti e ben caratterizzati, nessuno è banale, anche se naturalmente essendo i protagonisti molto giovani non hanno le sfaccettature che hanno personaggi più maturi come Watson. Bea, Billy e Spike resteranno più o meno sempre fedeli a loro stessi, affronteranno un buon percorso di maturazione e saranno costretti a crescere, ma Leo e Jessica sono i personaggi che affronteranno il percorso più grande, maturando e cambiando radicalmente nel corso della vicenda, poiché saranno costretti a fare con tutti i loro demoni.
Jessica dovrà comprendere il suo potere, capirne la portata e soprattutto come usarlo e come salvarsi dalle tenebre che fin da piccola la avvolgono, abbandonerà quindi il ruolo di vittima passiva del suo potere per diventare soggetto attivo che determina il suo destino, imparando a controllare la forza dentro di sé invece di esserne controllata.
Leopold invece inizia il suo processo di maturazione quando decide di lasciare il palazzo e avventurarsi da solo nei sobborghi di Londra. Inizia la sua avventura ingenuamente, senza sapere a cosa va incontro, ma il suo vero coraggio si vedrà quando capirà i pericoli che corre e deciderà comunque di andare avanti, anche se la sua vita sarà messa costantemente in pericolo (senza che il gruppo lo sappia), per aiutare i suoi amici e il suo regno. Questo viaggio con gli irregolari servirà anche a forgiare il suo carattere, a farlo crescere e maturare dal ragazzino che era all'uomo che poi diventerà alla fine della stagione.
In conclusione, ho molto apprezzato questa serie, anche se la trama di base non brilla per originalità (un gruppo di ragazzi che risolve un mistero dopo l'altro raccogliendo briciole di pane che poi renderanno possibile risolvere il mistero finale) bisogna dire che il modo in cui viene raccontata e rappresentata è molto interessante e tiene sempre incollato lo spettatore allo schermo, complice anche la perfetta riuscita dei personaggi, che sono il vero valore aggiunto alla storia.
Una serie che non mancherà di stupire e appassionare e che vale senza dubbio la pena di vedere, in cui ci sono anche alcuni aspetti piuttosto macabri e buoni spunti di riflessione sul significato di "bene" e "male", "giusto" e "sbagliato" e sul peso che le nostre azioni come individui possono avere sulla collettività.
Assolutamente consigliata!
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